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Moana60 Spirit of Sailing nasce per sostenere e promuovere una vela autentica fatta di cose semplici, di sacrifici e soddisfazioni, un andar per mare dal sapore vero come si faceva un tempo, di condivisione non solo degli spazi ma anche delle esperienze, dei sentimenti e dei valori.
E’ così che è nato questo progetto, dall’unione di tre amici legati dalla passione per il mare e dal desiderio di condividere con tutti l’esperienza genuina al naturale che si ha quando si sale a bordo di Moana60, che diventa una famiglia allargata nella quale ogni individuo si spoglia delle convenzioni.
Abbiamo fatto della nostra passione la nostra vita e riteniamo che navigare sul Moana60 sia un’immensa fortuna che ci rende orgogliosi, è una barca impegnativa ma con una storia importante.

Costruita nel 1992, nella sua giovinezza ha già partecipato alle più belle regate oceaniche del mondo.

Negli ultimi anni abbiamo veleggiato nei nostri mari ma il nostro sogno è quello di cavalcare nuovamente le onde dell’oceano con planate indimenticabili, ragione per la quale Moana60 è stata originariamente concepita.

Qualche numero!

Armo: cutter oceanico – Classe: IMOCA open60 – Lunghezza: mt. 18,25 – Larghezza: mt. 4,25 – Peso: tonn. 17.00 – Altezza albero: mt. 22.00 – Serbatoio acqua: n. 2 x lt. 500 – Serbatoio carburante: n. 2 x lt. 250 – Pescaggio: mt. 3,80

MOANA60 UN PEZZO DI STORIA DELLA NOSTRA MARINERIA

OCEANO, IN MAORI” MOANA”

Moana è il nome che Franco Malingri ha destinato a tutte le barche create e varate dal proprio cantiere.

Disegnato e realizzato da Franco e Vittorio Malingri nel 1991 e costruito presso i cantieri Cooperativa Nautica di Fano, il Moana 60, fù il primo 60 piedi open italiano. Nel 1992 Vittorio Malingri prende il via prima alla Europe 1 Star, (ex OSTAR), e poi al Vendée Globe LA REGATA, giro del mondo in solitario, senza scalo, senza assistenza, doppiando i tre capi: Buona Speranza, Leeuwin e Capo Horn!

La rottura del timone lo ferma purtroppo a 1700 miglia da Capo Horn mentre si appresta a prendere il 4° posto. Dopo vari tentativi di procedere verso Capo Horn, e finire il giro, decide di ritirarsi e fare rotta su Tahiti. È una navigazione di 2600 miglia di bolina nel pacifico del Sud, senza timone.

Sempre con “Moana 60”, nel 1995, stabilisce il record per monoscafi alla Roma x 2.

Nel 1996 è terzo di classe alla Europe 1 Star: Vittorio aveva un budget di 60 milioni di lire contro i 2,5 miliardi di lire dei suoi avversari ma domina la flotta fino a poche miglia dall’arrivo.

Ripete lo stesso piazzamento alla Québec-Saint Malo di quell’anno. In quest’ultima regata accoglie a bordo una giovanissima e minuta ragazza inglese alla sua prima regata oceanica. Dopo questa esperienza, vedremo tutti l’ascesa di Hellen McArthur, la più grande navigatrice solitaria dell’era moderna.

Nel 1997 Moana viene affidata ad un giovane ragazzo di Cervia: Simone Bianchetti, pupillo dello skipper Cino Ricci, per una serie di regate oceaniche tra cui la “Bule-Dakar” e la “Ostar” oggi “Route du Rhum” classificandosi 26°. Simone Bianchetti successivamente fù il primo italiano a concludere la Vendèe Globe a bordo di un altro Open 60: “aquarelle.com”. Purtroppo ci lasciò  in un triste giorno di fine giugno del 2003.

Dal 1998 al 2004, Moana continuò a navigare e a competere nelle più impegnative regate del Mar Ionio, Adriatico e Tirreno.

Dal 2004 al 2011 la proprietà passa ad un gruppo, il “Team Moana 60”. Dopo un restauro durato un anno, il “primo open italiano” è al via di numerose regate d’altura tra cui la prestigiosa “Rolex Middle Sea Race” e oltreoceano il “Grenada Sailing Festival” e l’”Antigua Sailing Week”. In questo arco di tempo, quattro sono le traversate atlantiche da est a ovest e viceversa.

Dalla primavera del 2012… la storia è recente!  Scorrazza me e gli affezionati lungo le coste dell’Adriatico, dello Ionio e dell’Egeo… viene creata l’associazione “Moana60 Spirit of Sailing” con il fine di trasmettere e promuovere la filosofia dell’andar per mare.

Da subito Moana con i nuovi armatori comincia a navigare.

Il 2 luglio del 2012, dal bacino di San Marco di Venezia in Canal Grande, salpa alla volta della capitale Turca Istanbul (in passato prima Bisanzio poi Costantinopoli capitale dell’Impero d’Oriente); raggiunge le isole dello Ionio Settentrionale; la verdeggiante Korfù, la più grande e ricca di baie incontaminate Cefalonia, Itaca la leggendaria e Zante la misteriosa; raggiunge lo spettacolare stretto di Corinto e incontra le Isole Cicladi, Mikonos, Tinos, Siros,  risale il Mar Egeo per affrontare un nuovo stretto: i Dardanelli con il Mar di Marmara, per poi arrivare a Istanbul la prima mattina del 18 luglio.

Nella stessa stagione Moana60, accompagnata da un fantastico Maltemi, veleggia nel Mar Egeo lungo le isole Sporadi, Cicladi, nel Dodecaneso e nel Mar Ionio.

Ora Moana60, aspettando di fare il “Gran Viaggio”, si è messa un po’ tranquilla; nel frattempo veleggia beatamente tra le incantate coste del Mar Mediterraneo.