COMMUNITY ACQUA Sez. Culture
Spirit of Culture é la sezione che si occupa di cultura nel senso più ampio del termine.
In realtà tutto ciò che ci circonda é cultura, la cultura del mare, della terra, del vento, dei paesi che attraversiamo e soprattutto delle persone che incontriamo nei nostri viaggi.
La sezione Spirit of Culture tiene un occhio attento all´architettura e all´arte di qualsiasi genere: Scrittura, Cinematografia, Fotografia, Fumettistica, Scultura, Pittura, Danza…
Si riparte da Venezia per far ritorno verso lo Ionio, Zante.
Andremo a cercare le Terre toccate dai grandi navigatori e ospiteremo attività artistiche legate alla filmografia e alla storia.
Moana60 Spirit of Community, nel suo Spirit of Culture, è un gruppo di avventurieri, storici, artisti e scienziati, che inseguono le orme di rotte antiche e se ne fanno testimoni.
Le nostre attività nello spirit of culture sono finalizzate a realizzare viaggi a bordo della nostra barca a vela Moana60 che ci consentano di ritornare a vivere il Mediterraneo come un ponte tra genti e culture.
Le nostre rotte ci portano a viaggiare sull’onda di un respiro antico, siamo viaggiatori curiosi, ricerchiamo le orme della storia, i suoi testimoni e in fondo noi stessi.
Viviamo il Mediterraneo, i tanti mondi che continua ad abbracciare, siamo pronti a toccarne i suoi confini e scoprirne di nuovi.
A bordo del Moana60, una barca a vela tenace, in balia del vento che scorre, si può navigare nel tempo, fare esperienza del sale e della solitudine, incrociare le energie di tanti, vivere il mare e i suoi territori per ricordare, capire, e riannodare.
Navigare una storia lezioni libere di scrittura in mare dal 06 luglio al 03 agosto 2025
Dedicato a chi ha uno spiccato interesse per il cinema e il narrare!
“Navigare il mare e navigare una storia sono la stessa cosa … navigare non è una scienza è un’arte è un rapporto di reciproco confronto e reciproca cedevolezza con la materia.”
Io da sempre amo andare in barca e amo inventare storie.
Fin da ragazzo, coni miei amici, ho navigato lungo la costa dalmata, fino alle ioniche. Per noi navigare era imparare ad andare in barca, raccontarci storie passate e viaggi mai fatti, cucinare, nuotare, rimanere nelle cuccette della gioventù, affrontare la paura di una notte di bora.
Da sempre immaginare, raccontare, scrivere una storia perché diventi un film è il mio mestiere, che ha occupato e occupa l’intero mio tempo. Si chiama ossessione.
Da tempo rifiuto di “insegnare” o di raccontare cos’è per me scrivere un film, in un master che mi offrono, perché sentivo che spiegavo quello che nella pratica non facevo.
Recentemente, proprio in barca mi è successa una cosa che chiamano epifania. Il timone che avevo tra le mani mi è apparso come il timone di una storia. E in successione ogni cosa del veleggiare trovava una perfetta analogia, finalmente, con quello che faccio quando immagino e sviluppo una storia per un film. Dal vento, alla regolazione delle vele, alla chiglia, alla rotta, al passo della barca sull’onda.
Navigare mi è apparso esattamente come navigare in un storia. Umberto Contarello
Referente:
Martina Cozzolino e Umberto Contarello