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Lettera dal mare, diario di bordo – Estate 2025

By 7 Ottobre 2025Ottobre 8th, 2025Avvisi ai Naviganti

Lettera dal mare,

Passioni infinite
Tu, che da codesta tolda ammiri, tale incanto. Ricorda che è frutto di passione, amore, condivisione, sofferenza e pianto.
Giovanni B.

Diario di bordo – Estate 2025 a bordo di Moana60

Cari amici, famiglie, studenti, insegnanti, sostenitori,

c’è un momento, ogni anno, in cui le cime si sciolgono, le vele si issano e il Moana60 riprende a respirare. Non è solo una partenza: è l’inizio di qualcosa che non si può pianificare del tutto, un intreccio di incontri, rotte, venti e storie.

Questa estate abbiamo percorso 1992 miglia nautiche, navigando lungo le coste di Italia, Slovenia, Croazia e Grecia, tracciando una rotta che non è solo geografica, ma anche umana. A bordo, persone di età, esperienze e provenienze diverse si sono incontrate, condividendo giorni e notti di mare. Abbiamo parlato lingue differenti, ma ci siamo capiti con il vento in faccia, la fatica delle manovre, il silenzio delle albe.

Il nostro viaggio è stato anche questo: un tentativo di unire culture diverse attraverso il mare, attraverso la vita quotidiana in barca, fatta di ascolto, adattamento, rispetto reciproco. Perché ogni porto è una soglia, e ogni partenza una possibilità.

Scienza e Vela – Il mare come laboratorio

La nostra rotta è partita da Trieste, con un equipaggio giovane e coraggioso: ragazze e ragazzi tra i 12 e i 18 anni, saliti a bordo per un campus-laboratorio insieme ai biologi marini.

Abbiamo navigato lungo la costa, dal Golfo di Trieste fino a Punta Salvore, passando per l’”Area Marina Protetta di Miramare”, l’ “Immaginario Scientifico” e la nave di ricerca italiana Laura Bassi. Ogni tappa è stata un’occasione per imparare a conoscere il mare da vicino.

A bordo, i ragazzi hanno imparato a vivere come un vero equipaggio: alternandosi al timone, partecipando alle manovre, cucinando insieme, dormendo in cuccette strette e condividendo ogni gesto quotidiano. E poi, tra un turno e l’altro, osservazioni di cetacei, snorkeling, esperimenti e raccolta dati, grazie alla collaborazione con l’OGS di Trieste.

Non abbiamo solo parlato di ambiente, l’abbiamo abitato, rispettato e imparato ad ascoltarlo.

Nav. una storia,  prende il largo

A luglio, il Moana ha cambiato voce. È diventata scena, rifugio, officina di storie. A bordo è salito un nuovo equipaggio: attori, attrici, aspiranti sceneggiatori, guidati da Umberto Contarello, Premio Oscar per la sceneggiatura “La Grande Bellezza”.

Il workshop “ Nav una storia – Scrittura fluttuante” ci ha portato da Zara, fino a Spalato, tra improvvisazioni, esercizi di scrittura, racconti inventati e dialoghi emersi dal silenzio del mare.

Ogni giorno una sfida, ogni notte una prova di ascolto reciproco. Le relazioni che si creavano a bordo diventavano materia viva da trasformare in racconto. Si recitava tra le sartie, si scriveva sotto coperta, si mettevano in scena le giornate, imparando a essere personaggi e compagni allo stesso tempo.

Abbiamo navigato tra realtà e finzione, diventando un equipaggio teatrale che, bolinando verso sud, ha trovato il proprio linguaggio comune.

Vento lungo – Verso le Ionie con occhi pieni di mare

Da Spalato abbiamo proseguito verso il cuore del Mar Ionio. Equipaggi diversi si sono alternati per completare la traversata fino a Zante, la perla greca che ha segnato il punto più a sud del nostro viaggio.

È stata una navigazione lunga, a volte dura. Tre giorni di scirocco intenso ci hanno costretto a navigare di bolina. Ma è nel vento forte che si forma l’unione, nel turno di notte che si crea fiducia, nella fatica condivisa che si diventa equipaggio.

Una volta entrati nelle acque greche, abbiamo costeggiato Corfù, Paxos, Antipaxos, Lefkada, Cefalonia, itaca e infine zante.. E ovunque ci siamo fermati, abbiamo incontrato mari limpidi, comunità accoglienti, storie da ascoltare e fondali da esplorare.

A bordo non abbiamo mai smesso di fare ricerca: snorkeling, raccolta dati su biodiversità, foto-identificazione di cetacei, misurazioni ambientali. La scienza continuava a navigare con noi, silenziosa e instancabile.

Il suono del mare – Un viaggio di ascolto con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

A settembre, il Moana ha accolto ospiti speciali: un gruppo dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Vicenza. Due settimane a vela, tra le isole greche, vissute con intensità, apertura e coraggio.

Per chi non vede, il mare non è meno presente. Anzi, forse lo è di più. Abbiamo ascoltato i respiri delle onde, i richiami degli animali, il rumore del vento tra le sartie.

Ogni partecipante ha vissuto il mare attraverso il tatto, l’udito, l’olfatto, scoprendo una relazione diversa con l’acqua, con gli altri, con se stesso. La barca, spesso simbolo di esclusione, è diventata luogo di accessibilità, scoperta e libertà.

L’inclusione, per noi, non è un’eccezione. È parte della rotta.

Il ritorno – A riposo, ma non fermi

Alla fine di settembre, un ultimo equipaggio ha riportato il Moana da Zante a Manfredonia, con una sosta forzata a Brindisi a causa del maltempo. Dopo mesi di navigazione, la barca ha trovato un porto sicuro dove riposare per l’inverno.

Ma mentre il Moana60 riposa, noi stiamo già scrivendo le nuove rotte. Perché ogni viaggio apre la strada a quello successivo.

Equipaggi 2025:

CampusLab25: Liam, Riccardo, Giacomo, Pietro, Lorenzo, Anna, Ilaria, Rossella, Camilla, Arianna, Giovanna, Marco, Martino.

Sailing:  Marta, Elena, Laura, Andrea, Matilde, Marco, Matteo, Marta C., Carlo, Alessia, Piero M., Lorenzo, Stefano , Luisa, Elisa C., Alvise, Riccardo, Giorgia, Elena, Alice.

Culture: Nav una storia: Anna, Beppe, Filippo, Davide, Elisa, Alberto.

Solidarity: Greta, Cristian, Giuseppe, Giovanni, Alessandro, Sabrina, Lorenzo, Daniele, Sara, Andrea.

La rotta 2025:

– San Giorgio di N. Marina Sant’Andrea, Muggia Porto San Rocco, Trieste, Castello di Miramare Area Marina Protetta Miramare

– Pirano, Capo Salvore

– Novigrad,  Porec, Pola, Unije, Lussino, Ugljan, Zara, Zut, Sebenico porto, Hvar, Solta, Brac, Drvenik veli, Spalato, Troghir, Latsovo

– Brindisi, Otranto

– Korfu, Lefkade,  Zante porto, Itaca, Cefalonia, Meganisi, Zante

– Brindisi, Manfredonia

Cosa ci aspetta nel 2026

Le vele torneranno ad essere issate. Stiamo già lavorando ai prossimi programmi, pronti ad accogliere chi vorrà salpare con noi.

Nel 2026 torneranno:

  • i campus estivi di vela e scienza per ragazze e ragazzi
  • i workshop “Nav. una storia” per chi ama le storie e le rotte imprevedibili
  • i viaggi solidali e accessibili, perché il mare è di tutti
  • le navigazioni ecosostenibili, in equilibrio tra esplorazione e rispetto
  • le attività di citizen science, per imparare facendo, osservando, partecipando

Le iscrizioni apriranno a gennaio 2026.

Sarà ancora una volta un’estate da vivere insieme, in ascolto del mare, della natura e delle persone.

Grazie a tutti quelli che sono saliti a bordo:
a chi ha tenuto il timone.
a chi ha sbrogliato nodi.
a chi ha condiviso paure e meraviglie.

Il Moana60 non è solo una barca. È un luogo di incontro, di trasformazione e di scoperta.
Ci vediamo il prossimo anno, sulla stessa rotta: quella che ci unisce.

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